Come trasformare cantine e magazzini in nuove opportunità
A Roma, con la recente introduzione della legge “Salva Casa 2025” e le prime indicazioni operative del Comune, trasformare cantine, magazzini o locali tecnici in abitazioni, uffici o spazi commerciali è diventato più semplice. Un’occasione concreta per valorizzare immobili inutilizzati, aumentare il valore economico e migliorare la qualità abitativa.
Cosa prevede davvero la nuova normativa?
La nuova disciplina consente cambi di destinazione d’uso anche in presenza di difformità urbanistiche minori, senza più necessità della doppia conformità edilizia (cioè, conformità alla normativa urbanistica ed edilizia sia al momento della realizzazione che al momento della richiesta). Questo significa che anche unità realizzate con piccole difformità, ma oggi conformi, possono essere regolarizzate più facilmente.
Tuttavia, restano valide le prescrizioni delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG vigente. I cambi d’uso sono ammessi solo se compatibili con la destinazione urbanistica della zona.
Quali requisiti minimi rispettare?
Per rendere abitabile un locale ex cantina o magazzino, il tecnico può oggi asseverare l’agibilità anche se l’altezza interna è inferiore ai 2,70 m, purché almeno 2,40 m (limite minimo previsto). È consentito anche per monolocali di superficie ridotta (fino a 20 mq per una persona, 28 mq per due), ma solo se l’intervento garantisce un miglioramento igienico-sanitario e rispetta determinati requisiti tecnici.
Non si tratta di una sanatoria automatica, ma di una deroga mirata, ammessa solo in caso di interventi su patrimonio esistente e non per nuove costruzioni o demolizioni e ricostruzioni. Ogni caso va verificato con attenzione da un professionista.
Che pratica serve e quali sono gli oneri?
L’intervento può rientrare in una SCIA ordinaria o, nei casi più complessi (ad es. immobili vincolati o modifiche volumetriche), in una SCIA alternativa o Permesso di Costruire. Vanno versati gli oneri di urbanizzazione, il contributo sul costo di costruzione e, nei casi di regolarizzazione, un’oblazione economica calcolata secondo parametri specifici (fino al doppio del contributo o proporzionale all’aumento di valore immobiliare).
Quando conviene e chi può approfittarne?
Conviene nei casi di locali tecnicamente idonei ma non regolarmente destinati ad uso abitativo o ufficio. Molti edifici romani hanno seminterrati o magazzini trasformabili, purché rispettino le condizioni sanitarie e urbanistiche. I benefici fiscali (Bonus ristrutturazioni 50%, Ecobonus, ecc.) possono sommarsi all’intervento, rendendolo ancora più conveniente.
Affidarsi a uno studio professionale fa davvero la differenza
Un tecnico esperto può:
- Verificare preliminarmente la fattibilità normativa e progettuale
- Redigere correttamente la pratica edilizia (SCIA, PdC, sanatoria)
- Coordinare gli interventi per garantire l’agibilità finale
- Valutare l’accesso ai bonus edilizi
Solo uno studio abilitato può assicurare un percorso privo di rischi amministrativi e tecnici, valorizzando al massimo l’intervento.
Un’opportunità per privati, condomini e agenzie immobiliari
Chi possiede locali inutilizzati può aumentarne valore e utilità; gli amministratori condominiali possono proporre interventi di rigenerazione; le agenzie immobiliari possono immettere sul mercato immobili più attraenti.
Contattaci per una consulenza tecnica personalizzata: progettiamo insieme la soluzione migliore per il tuo immobile a Roma.
Link di approfondimento: Comune di Roma – Circolare esplicativa Decreto Salva Casa